In quest'opera l'intento è quello di mostrare come la propria visione personale non può realmente essere contaminata, l'illusione della contaminazione è solo un altro concetto della mente.
Vedere che la visione è e rimane incontaminata, significa anche comprendere una cosa molto importante: la mente non va combattuta per il semplice motivo che non è nemica; i problemi che pone sembra non abbiano soluzioni perchè in realtà non sono problemi; il motivo per il quale la mente richiama determinati pensieri in continuazione non è per mettere il bastone tra le ruote, ma all'opposto è per un tentativo di proteggere da pericoli immaginari, il che presuppone (erroneamente) che la sorgente da cui la mente stessa sorge non sia protetta.
Questo è il grande fraintendimento: nel momento in cui sia realizza che non è necessaria alcuna protezione, la mente smette di "assolvere" al suo compito di protettrice cavalcando l'immaginazione alla ricerca di ogni pericolo immaginario, perchè diventa chiaro come, in caso davvero si manifestasse un pericolo, sarà immediatamente riconosciuto dalla sorgente che se ne occuperà nel modo migliore.
Osservare quest'opera appesa nella tua casa, in ufficio o nell'ambiente che preferisci, significa ricordarsi che è la "presenza" che sei a proteggere sempre, oltre il tempo e oltre lo spazio, e non la mente, e vi permetterà di liberare progressivamente l'attività mentale eccessiva, rivelando che il compito affidato alla mente è ben oltre le sue capacità e la natura dello strumento che in realtà è.
.: Materials: cotton and polyester composite (canvas), pine wood (frame) .: Back hanging included .: Inner frame made with radiata pine sourced from renewable forests
